15/01/09

AVERE GRINTA


Pensando che possa essere utile a più persone rendo pubblica una mail scritta da me precedentemente. Fate tesoro di questi consigli...........

Ragazzi che col pallone ci sanno fare ce ne sono tonnellate. Gente che, oltre a quelle doti, ha anche: cervello, voglia di sacrificarsi,continuità d'impegno,grinta ce ne sta pochissima e con un pò di fortuna riesce a fare del pallone un lavoro. Se senti le storie di gente che ha allenato o giocato a certi livelli ti accorgerai facilmente di quello che dico . Quando, a Settembre, andai a fare quello stage a Coverciano, Franco Ferrari(istruttore al supercorso di Coverciano) ed un gruppo di giovani all (tra cui io) siamo rimasti a kiakkierare nel salottino dietro ai campi fino alle 3. Lì ho sentito cose ke hanno confermato la mia idea: avere le qualità, essere bravi (spesso anke bravissimi) da solo non basta. Billy Costacurta era molto meno dotato di suo fratello,non aveva piedi buoni, non aveva doti fisiche eccezionali insomma era un ragazzo come ce ne sono milioni. Tu mi dirai "ha avuto mazzo". Sicuramente, anche quello è un ingrediente fondamentale di una minestra di successo, ma da solo non basta e poi è un fattore che non dipende dalla nostra volontà, quindi dobbiamo escluderlo, far finta ke non esista. Posso dirti, invece, ke ha saputo sacrificarsi, ha saputo imparare sempre da quelli più dotati di lui che gli giocavano a fianco. Suo fratello no, pur avendo avuto le medesime possibilità. Suo fratello, a parole, era disposto ad allenarsi e si impegnava come lui,ma nei fatti era sempre in ritardo, sempre svagato e distratto agli allenam. Billy invece da bambino veniva addirittura preso in giro per la sua scarsezza ed oggi parliamo di un professionista ke ha smesso di giocare a 41 anni, dopo aver vinto tutto, con 60 presenze in nazionale e ke si appresta ad un'altra brillante carriera da allenatore.
A questo mi riferisco quando dico "conta più il cervello che i piedi". Si deve avere una grande forza interiore, talmente grande da aiutarti a scavalcare gli ostacoli che ti impediscono di raggiungere i tuoi obiettivi. Questo stesso concetto vale per tutte le cose della vita. Riuscire ad avere SEMPRE (non basta 300 giorni su 365) voglia di ottenere il massimo da se stessi.Quando càpitano quei giorni ke sei giù e la voglia manca , riuscire ad ingannare se stessi. Fare finta con se stessi e con gli altri che la voglia non si è spenta. Gli Americani dicono: se vuoi riuscire, devi riuscire a diventare il trascinatore di te stesso. Gli altri possono aiutarti, ma non basta, non risolve: la GRINTA la devi mettere tu, sta dentro di te, non cercarla fuori. La grinta non si allena in campo,non si costruisce in laboratorio, non si aumenta col volume muscolare. Si coltiva dentro di noi, come una pianta preziosa che va innaffiata 100 volte al giorno. La grinta è l'unica qualità che ti permette di vincere anche quando esci dal campo sconfitto. Comincia nell'avere la forza di rinunciare a 5 min di cazzeggiamento per andare a comprare un cibo più salutare, rinuncia ad un bikkiere di drink preso x fare il zezo con una fighetta, metti la sveglia 10 min prima per fare qualke esercizio muscolare, preparara la borsa prima di scendere al lavoro e dici a tutti ke andrai sicuram ad allenarti (in modo da non poter cambiare idea la seera quando viene la fame e si è distrutti). Gli edifici sono fatti da tantissimi piccoli mattoni. Ogni mattone è una cosa fatta in quella direzione, verso l'obiettivo ke hai fissato. Per costruire una casa solida ci vogliono miliardi di mattoni. Ma non serve uccidersi con la carriola una volta e poi lasciare infracicare il muro un'altra volta. Bisogna posare un mattone per volta. Bisogna avere pazienza, tempo,GRINTA 365 giorni l'anno. Le vittorie, nella vita io le costruisco così, non conosco scorciatoie

3 commenti:

  1. uagliù domenica usciamo dal campo come kiellini!!mi raccomando!!grande alberto!!

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  2. Io nn ho mai conosciuto strade facili nella mia vita, anzi qnd mi si sono presentate di fronte delle scelte, mi sn sempre complicato l'esistenza...Ma guardo sempre il bicchiere mezzo pieno, partecipo per vincere nn solo per esserci, lavoro sodo e non mollo mai, convinto che l'impegno la dedizione e la passione portano risultati solo se miscelati ad una voglia mentale di migliorarsi sempre. Nel lavoro questo mi sta portando a grandi risultati, ed ora che anche nella mia vita le cose si stanno sistemando, voglio "riuscire" in piccolo anche in qst meraviglioso sport, inziando dai traguardi più vicini (qnd magari giocherò per 90 minuti XD)avendo la convinzione che grazie al mio impegno ed agli ottimi consigli tuoi Alberto sn già migliorato parecchio...Ed è solo l'inizio....SAluti---- FRANCESCO ONOFRIO

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  3. nn potevi inviarci e soprattutto "INVIARMI" messaggio più kiaro di questo!nn voglio perdermi in discorsi innutili,quindi...A LAVORO!!!FORZA RAGAZZI E FORZA BOYS QUARTO!!!

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